Cambio casa (con la penna in mano)

Avete presente quei romanzi nei quali alla protagonista ne capitano di tutti i colori proprio quando sta affrontando qualcosa d’importante?
Nell’ultimo mese mi sono sentita come in uno di quei libri nei quali tutto crea disordine.
Nell’ultimo mese mi sono sentita come in una commedia romantica piena di disavventure e colpi di scena.
Parola chiave trasloco.
Sarà capitato anche a voi. Era capitato anche a me. Da single, senza auto, con valige, pacchi da spedire ecc. Mi dicevo: “Sta volta ho una macchina, non sono sola ad affrontarlo, che vuoi che sia?”
E invece no. Tutta un’altra cosa con il peso e i colori della concretezza, della maturità e della coppia. Trovare casa in due non è semplice. La prima volta, anni fa, è stato più tipo: “Due cuori e una capanna” poi è diventato: “Quante camere? Quanti bagni? Uno spazio per me, se vuoi uno pure per te”. Non porrò l’attenzione sulle difficoltà di trovare un tetto, delle incombenze burocratiche, del budget da rispettare e far quadrare, no. Voglio condividere con voi il finale: io in una stanzetta da arricchire di libri, fogli scritti e nuovi sogni. Pian piano prende forma e sarà da qui che scriverò per questo blog, per la mia pagina Fb, da qui farò le dirette per la mia rubrica Io scrivo perché e magari tra queste mura nascerà un nuovo romanzo!
Guardo fuori dalla finestra, esco sul balcone da dove posso portare lo sguardo all’orizzonte sia sulla montagna che sul mare… degna conclusione di una commedia romantica e dopo tutto esclamo: “Nuova casa ne valeva la pena!”